Addetti alle casse del San Carlo aggrediti dagli utenti, i sindacati chiedono un incontro al prefetto. “Colpa dei tagli al personale”

POTENZA – Non è il primo caso di aggressione in ambito sanitario, a dicembre 2022 una operatrice del Cup di Matera fu presa di mira da un uomo per non aver ricevuto una data utile per una visita medica. Poi l’anno dopo sempre all’ospedale Madonna delle Grazie della Città dei Sassi un episodio simile nei confronti di medici e infermieri travolti dalla rabbia dei familiari di un paziente deceduto per Covid. L’ultimo episodio lo scorso martedì agli sportelli del San Carlo di Potenza dove tre dipendenti della Gpi, azienda che gestisce il servizio cassa, al momento della chiusura sono stati aggrediti da alcuni utenti che hanno provato a forzare l’ingresso dell’ufficio nonostante l’intervento delle guardie giurate.

“Per pura fortuna – commentano in una nota Michele Sannazzaro, segretario della Filcams Cgil di Potenza e Donato Rosa, segretario della Filcom Basilicata – non sono riusciti ad infrangere i vetri delle postazioni. L’episodio è avvenuto perché, come denunciano i sindacati, il personale è insufficiente e il servizio sottodimensionato a fronte della notevole affluenza di utenti che si rivolgono alle casse dell’ospedale per effettuare le prenotazioni, servizio che dovrebbe svolgere il Cup regionale.

“In più occasioni – affermano Sannazzaro e Rosa, – abbiamo denunciato la situazione, rivolgendoci alla Prefettura”. Le sigle sindacali sollecitano la direzione dell’ospedale a risolvere i il problema fornendo un servizio di vigilanza che garantisca l’incolumità dei dipendenti. Per questi motivi la Filcams Cgil e la Filcom proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori e chiedono un incontro al prefetto. In caso di mancato riscontro i sindacati proclameranno lo sciopero delle maestranze