Agglutination, riti satanici e crocifissi profanati: bufera sul festival di Chiaromonte

CHIAROMONTE – Ha destato polemiche e proteste l’Agglutination metal festival di Chiaromonte, andato in scena domenica 19 agosto. Sul palco infatti, i Death SS, gruppo principale della maratona musicale dedicata al rock più duro, si sono lascianti andare ad uno show dai contenuti molto forti, con crocifissi profanati, ostie contenute in un incensiere ricavato dal teschio di una capra fumante ed una serie di altri riti satanici. Dopo la lettera di protesta indirizzata alla comunità da parte del Consiglio Pastorale, arriva anche il commento di Valeria Giorgio, referente regionale del Popolo della Famiglia: “Quanto accaduto domenica 19 agosto a Chiaromonte è di una gravità assoluta e testimonia, una volta di più, come questa nostra regione sia allo sbando, ormai da troppo tempo, amministrativo, sociale, antropologico, culturale, spirituale, politico. Essendo venuti a conoscenza attraverso articoli di quotidiani locali e video, dello scempio perpetrato ai danni di un popolo, nel caso di specie, quello lucano, che non merita tutto questo e chi tutto questo consente – prosegue Valeria Giorgio – riteniamo che le autorità competenti per materia debbano verificare se le norme vigenti siano state rispettate o possano essere applicate”.

 

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