MELFI- Ancora un episodio di aggressione da parte di detenuti nei confronti di agenti della polizia penitenziaria nel carcere di Melfi.
L’altro ieri, un soggetto ristretto nel circuito alta sicurezza, ha aggredito un sovrintendente procurandogli ferite per le quali, successivamente, il personale del pronto soccorso ha diagnosticato quindi giorni di prognosi. Solo grazie all’intervento dei colleghi presenti si è evitato il peggio.
Lo ha reso noto il segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), Donato Capece, che ha definito il carcere di Melfi “allo sbando, un istituto – ha aggiunto – che evidentemente non è più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti”.
Il Sappe nazionale infine mette in evidenza la grave carenza d’organico: nelle tre carceri regionali, ci sono circa 420 detenuti, mancano 51 poliziotti rispetto all’organico previsto di 392 unità.