Amministrative, il Potenza calcio usato per il voto. Caiata fa campagna elettorale

POTENZA- Il finestrino della macchina era chiuso. Non entrava il vento della rabbia per l’ingiusta eliminazione della gloriosa squadra del Potenza Calcio sull’insidioso terreno siciliano. Come in uno spot ormai in uso su tutte le reti, la registrazione è avvenuta in macchina. Il telefonino aperto sul cruscotto e lui che pontifica, prima di sport, poi di politica. Salvatore Caiata, parlamentare di Fratelli d’Italia, eletto in quota stellata, con in attivo un breve soggiorno negli Italiani all’Estero, senza giri di parole, ha voluto affidare alla rete le sue rimostranze per il maltrattamento subito a Catania. Ci ha fatto sapere che prima della gara era più sereno. Al ritorno dalla trasferta, con la solita compagnia a tre, ”siamo più incazzati. Siamo stati scippati e siamo anche dispiaciuti per aver avuto la dimostrazione che mentre le altre comunità lottano unite contro le variabili esterne, noi dobbiamo lottare contro le variabili esterne come abbiamo visto mercoledì sera e contro quelle interne, come abbiamo visto stamattina quando molti potentini hanno gioito, mandandoci messaggi di scherno, per il fatto che siamo stati eliminati”. Una reazione legittima, da presidente trascinatore, con quella chioma al vento e la fronte inutilmente solcata da rughe ancora in erba. Una reazione sportiva, che non aggiunge nulla al carattere irruente dell’onorevole presidente rossoblu, con sangue picernese. Ciò che lascia perplessi è la seconda parte del monologo viaggiante.

 

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