VENOSA – Venosa perde uno straordinario concittadino che con la sua arte è stato protagonista di una stagione di rinascita. Ci mancherà Michele Bruno, artista venosino nell’arte della pittura, ceramica, mosaico e vetrate artistiche per oltre 50 anni. Poliedrico e produttivo, un maestro artigiano che ha insegnato al Centro dei Padri Trinitari di Venosa ceramica e mosaico ai suoi ragazzi “speciali” che tanto lo hanno amato. Tutta la comunità si stringe al dolore della famiglia per un ultimo saluto; un grande artista e un grande uomo, ma anche un grande amico che ha dato tanto alla sua comunità e alla vita culturale del territorio. I volti delle sue opere, contadini, donne, bambini sono pieni di un verismo triste, travagliato. Stesso mood dei paesaggi e dei temi religiosi. Scriveva Rosa Dileo nel 1979 “Scorci pittoreschi di paesi dimenticati dal resto del mondo, ma ancora vivi per la loro bellezza intrinseca; motivi sacri, come deposizioni e crocifissioni, accostati alle forze incontrollate della Natura, che sembrano soffocare il più lieve moto di ribellione umana”. Gli anni 80 e 90 sono invece anni di luce, colori”. Le tante vetrate artistiche, che abitano le case e le chiese di tantissimi luoghi, memorabili quelle istoriate della chiesa di San Paul il Bahar a Malta, 80 mq di bellezza colorata.
Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
di Rosa Centrone