POTENZA – Come correntista della Banca Popolare di Bari aveva accettato di sottoscrivere l’acquisto di azioni per 10mila euro, nella convinzione che entro i successivi tre mesi le stesse sarebbero state riacquistate dalla banca. Quei soldi non sono però più stati riaccreditati sul suo conto corrente e a quel punto ha deciso di denunciare il fatto ai carabinieri: e così i vertici di una filiale di Potenza dell’istituto di credito pugliese (il direttore e un funzionario) sono finiti a processo davanti al tribunale monocratico del capoluogo lucano con l’accusa di truffa. La Banca Popolare di Bari è stata invece citata come responsabile civile e, in caso di condanna degli imputati, dovrà risarcire il danno al correntista che ha deciso di costituirsi come parte civile nel processo che ha preso il via ieri mattina davanti al giudice Valentina Rossi.
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