POTENZA – Un finale così non se lo sarebbe aspettato nessuno e dopo quasi un’intero campionato passato ad inseguire (dalla tredicesima di andata), l’Atletico Rapone si è fatto trovare pronto all’appuntamento più importante della stagione riuscendo così a conquistare la “Promozione”. I vulturini difatti, secondi ad un punto dal Moving On The Green, proprio nell’ultima gara battendo i bantini hanno conquistato la cadetteria lucana. A guidare la squadra c’era mister Grieco (non sarà più il tecnico del Rapone, nda), ed oggi proviamo a conoscerlo meglio ed a capire come è stata vissuta questa avventura.
E’ stata una grande stagione, inutile dirlo, ci siete riusciti proprio all’ultima giornata, l’obiettivo era questo?
Credo che vincere non sia mai facile e farlo al primo anno in un nuovo ambiente e con un gruppo tutto da assemblare e amalgamare e in una società giovanissima è stata una grossa sfida personale. L’aspetto tecnico-tattico non è l’unico fattore che incide su una possibile vittoria. La personalità, lo spirito di sacrificio, la disponibilità dei singoli e del gruppo sono fondamentali per creare la giusta mentalità e questo lo si crea con il tempo e con il lavoro sul campo. Poi vincerlo all’ultima giornata e condividere l’emozione davanti ai propri tifosi ed amici è stata una situazione unica. La società mi aveva chiesto di raggiungere almeno i play off e credo che si è raggiunto il massimo obiettivo possibile.
L’intervista integrale sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
di Antonio Croglia