Calciomercato, Potenza: tutti si fiondano su Guaita

Proposta ritenuta insufficiente. Poche parole per condensare lo stallo attuale tra il Potenza e Guaita. Il procuratore dell’esterno argentino Davide Cascella non ha voluto parlare di rottura con il club ma a questo punto anche il “rialzo” dell’offerta non sembra aver fatto breccia. Di sicuro non nelle tasche dell’avvocato barlettano, forse un pochino nel cuore di Guaita che in queste ore si sta “mangiando” la testa prima di fare quella che sembra tanto una scelta di vita. La questione del rinnovo dell’esterno argentino è stata gestita malissimo dal club. Vero è che quando c’è da far di conto non si guarda in faccia a nessuno ma ci sono situazioni e situazioni, persone e persone. Non che gli altri non meritino rispetto ma Guaita è un giocatore speciale per i potentini, una bandiera, per quel che può valere nel calcio di terza serie. Chi doveva gestire l’affare avrebbe dovuto usare i guanti, invece si è presentato con un machete, Guaita s’è difeso come un leone e ovviamente non ha accettato neanche le scuse (a questo assomiglia il “rialzino” dell’offerta del club, nda). Il finale? Molto dipende da come Guaita risponderà emotivamente. A lui l’ultima parola. Eppure sembra tanto di rivedere gli addii laceranti di star del calibro di Del Piero, Totti, De Rossi. Ma, probabilmente, non ci sarà nessuna festa collettiva di saluto. Solo cene e grigliate d’addio (o arrivederci) con gli amici veri di una piazza unica come Potenza. A proposito. Vista la campagna appena iniziata sul rinnovo degli abbonamenti: in molti hanno proclamato a gran voce di attendere la conferma di Leo prima di mettere mano alla tela. Questione di scelte.

 

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di Luigi Santopietro