CANCELLARA – Nel luglio del 2011 la decisione di lasciare il proprio paese d’origine alla ricerca di un’opportunità lavorativa.
Dopo una brevissima esperienza alla FCA di Torino ecco spalancarsi le porte della Cina, precisamente a Suzhou, una città a 100 km a ovest di Shanghai, dove ci vive ormai da diversi anni.

E’ la storia di Rocco Genzano, 33enne di Cancellara specializzato nel settore automotive nella realizzazione di macchine laser, che ci racconta come ha vissuto l’emergenza del covid-19 nel suo viaggio tra Cina e Italia e viceversa. Non un viaggio semplice per un percorso di quarantena durato oltre un mese. Ora in Cina sembra ritornata la normalità quotidiana, ma il suo cuore ora batte forte per l’Italia. Vista l’emergenza, una fornitura di mille mascherine spedite dalla Cina al Comune di Cancellara per un gesto, il suo, di solidarietà che la comunità ha tanto apprezzato.
Rocco, trascorse le vacanze natalizie a Cancellara il tuo rientro a Suzhou.
“Sì, il 7 gennaio dopo le ferie di Natale trascorse rigorosamente in famiglia il mio ritorno a Suzhou riprendendo la mia routine giornaliera. La settimana successiva, però, le prime voci di una strana influenza proveniente da Wuhan (circa 1000 km di distanza da dove vivo io), proprio mentre qui in Cina tutti erano intenti nei preparativi delle festività del Capodanno cinese 2020 (la settimana dal 24 gennaio al 2 febbraio)”.
Mentre la Cina è pronta a fermarsi per il Capodanno il clima che si respira cambia decisamente …
“Verso il 20 gennaio i rumors si intensificavano e la gente iniziava ad essere preoccupata. Il governo lancia lo stato di allerta a pochi giorni dall’inizio dei festeggiamenti divulgando la notizia che un nuovo virus stava aggredendo la città di Wuhan, epicentro del focolaio. Da subito le persone hanno iniziato a ridurre gli assembramenti rimanendo chiusi in casa. Si aggiungono provvedimenti fondamentali: chiudono ristoranti e negozi, si intensificano i controlli della temperatura in vari check points allestiti nei pressi dei supermercati, dei complessi abitativi, delle stazioni metro e dei vari servizi pubblici. Il governo annuncia il lockdown per un ulteriore settimana dopo la chiusura per il capodanno. Questo fu il momento che capii la vera gravità della situazione. La Cina stava sacrificando miliardi dell’economia per colpa di un virus”.
L’intervista integrale sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
di Rocco Cillo