POTENZA – ”Una memoria che non cerca la verità calpesta la dignità”. Queste le parole che si leggono sul manifesto realizzato dall’associazione Libera in occasione della manifestazione in memoria di Elisa Claps, a 25 anni dalla sua scomparsa. “Sono stati venticinque anni di mezze verità”, ha affermato don Marcello Cozzi, vice presidente di Libera, che ha promosso l’evento non solo per ricordare Elisa, ma anche per smuovere gli animi affinché si arrivi finalmente a conoscere la piena verità sulla tortuosa vicenda. L’iniziativa, nella quale hanno preso la parola, insieme a don Marcello, anche la mamma e il fratello di Elisa, si è tenuta al liceo classico Quinto Orazio Flacco di Potenza. Un luogo simbolico perché, oltre ad essere stato la scuola di Elisa, il liceo classico è anche il posto dove è stata allestita la camera ardente prima del funerale della ragazza, avvenuto solo nel 2011, ben 18 anni dopo la sua scomparsa. Il cadavere di Elisa infatti è stato ritrovato nel sottotetto della chiesa della Trinità solo il 17 marzo del 2010.
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di Isabella D’Andrea