CASTELLUCCIO SUPERIORE – Si è svolto nei giorni scorsi nell’aula consigliare del comune di Castelluccio Superiore un simposio su “erbe aromatiche, piante spontanee e fiori: le “misule” del Supero Paese. Si sono aperti i lavori con i saluti del padrone di casa, il sindaco di Castelluccio Superiore, Giovanni Ruggiero, e a seguire i saluti del sindaco di Castelluccio Inferiore, Paolo Campanella. Ha moderato la sessione scientifica il dottor Giovanni Canora. La suddetta ha avuto inizio con il primo intervento di Egidio Salamone – Fondazione Vos che in primis ha portato i saluti del presidente di Vos Group (di cui fa parte la Fondazione Vos e di conseguenza il conservatorio etnobotanica di Castelluccio Superiore), il dottor Vincenzo Salamone.

“I progetti di valutazione del nostro territorio, a cui tengo molto, hanno mirato alle sue bellezze: ambiente, natura e tutto ciò che ci circonda. Le misule – ha spiegato Salamone – sono degli antichi terrazzamenti che si trovano principalmente nel centro abitato ma anche nelle aree circostanti, utilizzate per uso familiare e che quindi possono incrementare le opportunità economiche attraverso la fruizione turistica”. “Questa giornata, l’avevamo pensata da un po’, l’abbiamo voluta perché il periodo che va dal 20 al 26 Giugno comprende delle giornate dette magiche; per il discorso dell’acqua di San Giovanni – ha detto il professore Carlo Statti – che è una modalità con cui gli alchimisti cercavano di fissare la luce”. Fatta l’assegnazione della prima misula di piante di vario interesse etnobotanico dal farmaceutico all’alimentare, artigianato e via dicendo. La prima assegnazione è la misula del Conservatorio e di tutti i partner, quindi quella generale. Le prossime verranno restaurate, ripristinate e successivamente assegnate alle varie facoltà universitarie (Farmacia, Agraria, Architettura, Antropologia, Scienze Naturali, Scienze Biologiche ecc.), non solo italiane ma anche estere. “Avremo quindi misule farmaceutiche, delle piante velenose ecc. Queste ultime verranno in qualche modo curate, dal punto di vista scientifico e didattico dalle Università e gestite dal Conservatorio. Tale è il principio di assegnazione, al fine di creare – ha aggiunto il dottor Carmine Lupia (direttore Conservatorio Etnobotanica) – un giardino pensile costituito da misule tematiche gestite dalle varie Università”.
