Centri dialisi e nefrologie a rischio collasso per carenza di sanitari. La denuncia dell’Aned

POTENZA – “La carenza di personale sanitario nelle nefrologie degli ospedali e nei centri dialisi sul territorio lucano è ormai insostenibile”. E’ quanto denuncia il segretario dell’Aned di Basilicata, Domenico Andrisani. “Il poco personale rimasto non può più reggere. A fine mese un solo medico dovrà gestire i pazienti di 2 centri dialisi, situati negli ospedali di Villa d’Agri e Muro Lucano; nel Lagonegrese, 3 medici devono coprire i turni di 3 centri dialisi (Lauria, Maratea e Chiaromonte); 1 solo medico al Crob di Rionero e condizioni molto critiche  negli ospedali di Matera e Potenza. Con l’approssimarsi dell’estate –evidenzia l’Aned -si rischia il blocco dei servizi di cura”.

“La risposta del dipartimento sanità della Regione- riferisce Andrisani- è stata inconsistente, auto assolutoria, priva di visione. Abbiamo forti timori e preoccupazioni che quasi (ci rimane ancora un brandello di speranza) sicuramente saranno chiusi gli ambulatori per il controllo dei nefropatici e dei trapiantati e i reparti di nefrologia. Tutto ciò si tradurrà in meno cure, meno salute, più rischi per nefropatici, dializzati e trapiantati con aggravio di spese per il Ssn E Ssr”.

Maggiori dettagli su La Nuova del Sud di oggi, martedì 8 Giugno

Domenico Andrisani, Aned Basilicata