POTENZA- Riunioni a cadenza settimanale per rilanciare l’azione di governo della maggioranza di centrodestra.
Da questa base Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Idea intendono ripartire dopo un anno di governo in Regione in cui tutto hanno dimostrato fuorché essere una maggioranza compatta. E tornano alla mente le parole del vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, riportate in un comunicato di qualche settimana fa, un monito indirizzato a Bardi e ai suoi collaboratori. “Non si può tirare a campare”.
Del resto l’emergenza sanitaria ha solo fatto emergere rancori e asti che covavano sottotraccia già prima dell’esplosione del Covid, un altro virus, quello della frammentazione stava lacerando ormai da tempo la coesione di una classe dirigente per la prima volta alla guida della Regione. E così la cabina di regia dello scorso 2 giugno, voluta dai tre segretari dei partiti maggiori Marti, Caiata e Moles, alla presenza di Bardi e Pagano di Idea è stata il primo passo verso la costruzione di un metodo, mai veramente intrapreso. Ci voleva l’emergenza, le tensioni interne alla giunta, con il braccio di ferro tra Forza Italia e Lega sulla vicenda del dg Barresi, la primogenitura sulle misure e gli aiuti post Covid, ci voleva la pandemia insomma per farli sedere allo stesso tavolo e programmare un’agenda politica. Intavolata solo ieri l’altro a distanza di un anno nel primo incontro della cabina di regia (che tornerà a riunirsi in un vertice a tutta la maggioranza il prossimo 12 giugno a partire dalle 10:30), annunciata il 25 aprile e riunitasi lo scorso lunedì.
Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
di Mara Risola