Cervelli in fuga, raddoppia il numero dei laureati lucani che lasciano la Basilicata

POTENZA – Se chi fa la valigia in Italia sogna di realizzarsi all’ombra del Tower Bridge, sempre più cervelli lucani continuano a prenotare il proprio biglietto di sola andata per Milano. Tendenze che si consolidano anno dopo anno, dando un’occhiata ai dati pubblicati dall’Istat per l’anno 2019 nell’ultimo rapporto dedicato alle iscrizioni e alle cancellazioni anagrafiche della popolazione residente. Sono ancora in aumento gli italiani che si trasferiscono all’estero, specie nel Regno Unito, a fronte di un calo delle immigrazioni degli stranieri. Quasi tre cittadini italiani su quattro trasferitisi all’estero nel 2019 hanno 25 anni o più (circa 87mila): uno su tre (28mila) è in possesso di almeno la laurea. E sono in forte aumento i rimpatri degli italiani (68mila, +46%).

E in Basilicata? Se i dati del 2018 ci mostravano un valore più contenuto (1,5 per mille residenti), pari cioè a 2mila lucani, la fotografia scattata dodici mesi più tardi è nettamente peggiorata. Il tasso di emigratorietà è comunque superiore al 7 per mille. Con un patrimonio di 4mila laureati volato via. Il doppio, rispetto al 2018. Con destinazione, naturalmente, Milano. A contenderle il primato, la città di Bologna.