POTENZA – In quattro anni (dal 2018 al 2021) la spesa della Regione per incarichi libero-professionali di studi, ricerca e consulenza è raddoppiata e insieme a Molise e Calabria la Basilicata entra a far parte della “categoria Regioni meno efficienti”. A rivelarlo un report realizzato per l’Adnkronos dalla fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana. La Basilicata riceve la valutazione ‘C’, il rating peggiore assegnato dalla classifica. Un risultato negativo cresciuto negli anni. Nel 2018 (Giunta Pittella – centrosinistra) la spesa complessiva ammontava a 431mila euro. Con l’elezione della Giunta Bardi (centrodestra) ha cominciato a salire già nel 2019 (694 mila euro) e nel 2020 (624mila euro). Al 2021 ha toccato il top con oltre 825 mila euro.
A beneficiare degli incarichi insieme al direttivo che ruota attorno del presidente Bardi con consulenti economici, giuridici, amministrativi, una platea di incaricati a nuclei di valutazione, programmi di spesa fondi comunitari, uffici dipartimentali, comitati e commissioni. Il rating – che si basa esclusivamente su dati contabili oggettivi scevri da qualsiasi valutazione discrezionale – assegna alla migliore performance la tripla ‘A’, assegnata a Lombardia e Veneto le più virtuose con una spesa rispettivamente di 137mila euro e 74mila euro mentre alla peggiore viene attribuita la lettera ‘C’, quella assegnata alla Basilicata degli 825mila euro