POTENZA – “I dati sull’usura dei giorni scorsi dicono che nel mese di marzo c’è stato un aumento del 22,2%.
Quello che noi diciamo è: attenti, perché dopo avremo una valanga che dovremo affrontare. Quello che accadrà sta mettendo adesso le basi, in questa disperazione che è sempre più dilagante. Alla gente che si trova nella necessità e nel bisogno dico che ci sono delle associazioni, le fondazioni antiusura: non rivolgetevi ad altri. Perché si rischia di andare da una disgrazia ad un’altra”.

Usura ed estorsione non vanno in quarantena. In questi giorni c’è grande preoccupazione non solo per i contagi da Coronavirus ma anche per le conseguenze economiche del blocco del paese. L’emergenza sanitaria per il Covid-19 sta determinando una profonda crisi economica che coinvolge più o meno tutto il mondo produttivo, soprattutto piccole imprese già in difficoltà. Ed una delle preoccupazioni principali riguarda tanta gente in difficoltà “tentata” da chiedere aiuto proprio agli usurai. Don Marcello Cozzi, presidente della Fondazione nazionale Interesse Uomo, è da sempre in prima linea per combattere una delle piaghe più odiose. E guarda già al futuro immediato. Un monito ma anche un messaggio verso chi rischia di trovarsi a non avere soluzioni.
Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
di Celestino Benedetto