POTENZA- Non saranno più necessari tampone e quarantena per chi arriva da fuori i confini regionali; cadono così anche in Basilicata le restrizioni introdotte più di due mesi fa relative al blocco prima totale e poi parziale degli spostamenti.
Il governatore della Regione Vito Bardi con l’ennesima ordinanza (n. 25, 1 giugno) diffusa, come al solito, nella tarda serata dello stesso giorno di firma e pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione, prepara la comunità lucana ad oggi, giorno di riapertura dei confini regionali. Bardi, a differenza dei suoi colleghi, ha preferito non entrare nel dibattito che ha animato la vigilia della “riunificazione” del Paese.
Così rispetto ai toni polemici ed aspri, specie di governatori del Nord e del centrodestra, sia contro il governo che tra governatori ed amministratori locali, il presidente lucano ha lavorato in silenzio con il suo staff. Fuori dagli uffici di viale Verrastro è cresciuta l’attesa per un’altra ordinanza immaginando un nuovo provvedimento del Governo. Ma in effetti per riaprire i confini non sarà necessario un ennesimo Dpcm (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri), in quanto – fanno notare gli esperti di diritto – è sufficiente applicare il decreto legge del 16 maggio: «A decorrere dal 3 giugno 2020 gli spostamenti sul territorio nazionale possono essere limitati solo con provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree».
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di Arturo Giglio