Coronavirus, un’arma in più per un’ipotetica nuova ondata con la plasmaterapia

POTENZA – Funziona bene e costa poco. Così almeno secondo le risultanze di chi l’ha adottata.

La plasmaterapia, che utilizza gli anticorpi nel plasma dei pazienti guariti dal nuovo coronavirus per curare le persone malate, al Policlinico di Pavia e all’ospedale di Mantova, ha dato esiti molto promettenti. Pazienti Covid gravissimi, guariti in pochi giorni grazie alla trasfusione di plasma iperimmune estratto dal sangue donato volontariamente dalle persone che sono guarite.

I due istituti ospedalieri sono tra le strutture italiane che per prime hanno iniziato a sperimentare questa terapia ha spiegato il professor Giuseppe De Donno, direttore della struttura di pneumologia e terapia intensiva dell’ospedale di Mantova, nel corso di un’audizione in videoconferenza al Senato. Il medico – dinanzi ai senatori – ha spiegato di aver utilizzato il plasma iperimmune di pazienti convalescenti in pazienti gravi, con una sindrome da distress respiratorio acuto del polmone, quindi pazienti che necessitavano di ventilazione meccanica e ossigenoterapia. “Abbiamo arruolato 48 pazienti e l’outcom è soddisfacente: 46 sono guariti, e nella casistica mantovana sono guariti tutti, sono stati dimessi e sono a casa loro.

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di Celestino Benedetto