Cotrab, in molti in silenzio davanti al gip

POTENZA – In molti hanno scelto la strada del silenzio. Sono diversi gli indagati raggiunti da misura cautelare nell’ambito dell’inchiesta sui presunti favori alle ditte amiche tra Comune di Potenza e Regione Basilicata che durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Lucio Setola ed ai pm Valentina Santoro e Gerardo Salvia si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il primo a decidere di non rispondere alle domande è stato il sindacalista della Fit-Cisl, Carlo Costa, accusato di aver avuto un ruolo per assicurare alcuni favori al consorzio Cotrab, a cominciare dall’affidamento da parte della Regione Basilicata dei servizi su gomma sostitutivi o integrativi di quelli ferroviari. Filone d’inchiesta che riguarda anche il consigliere regionale, Francesco Mollica, sottoposto come Costa al divieto di dimora a Potenza: anche l’ex presidente del consiglio regionale, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

 

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