Crisi nera automotive, Bardi scrive a Draghi. Fit Cisl contraria alla cig per la logistica

POTENZA – Crisi automotive. Il governatore Bardi ha scritto al premier Draghi per evidenziare come “il ridimensionamento del mercato automobilistico rappresenti motivo di forte preoccupazione per lo stabilimento Stellantis di Melfi. Il rischio– evidenzia il presidente- è di innescare un processo di desertificazione industriale”. Per Bardi ci sono tutte le condizioni per riconoscerla area di crisi complessa. In una seconda missiva, il presidente ha scritto ai colleghi di Abruzzo, Campania, Molise e Puglia sedi di altrettanti stabilimenti del gruppo, sollecitando una linea comune di azione.

E dopo il tavolo in Regione dei giorni scorsi e in vista del confronto di domani, i sindacati si dicono perplessi sulle soluzioni immaginate per mezzo degli ammortizzatori sociali per la logistica Strellantis. sugli esuberi alla International Trading & Service di San Nicola di Melfi, la soluzione non può essere la Cassa Integrazione, è quanto dichiara il segretario Fit Cisl di Basilicata Sebastiano Colucci. Per il sindacato la cassa integrazione sarebbe solo un palliativo per accompagnare la gente alla disoccupazione. Una situazione allarmante alla luce di quanto accaduto per la Multilog, costretta a mandare a casa 85 operai.