POTENZA – Il canale telegram della propaganda bardiana, denominato “Basilicata Next Generation”, lo abbiamo conosciuto bene durante le ultime elezioni regionali. Quando, tra fake news e macchina del fango, è stato scritto di tutto, rendendo ben chiaro il senso delle istituzioni di chi lo ispira.
Tanto per non smentirsi, però, anche per questa tornata elettorale il metodo non è cambiato. E così ieri sera, a urne aperte, si arriva addirittura ad attribuire dichiarazioni a chi è pagato per non proferire parola. E naturalmente con il solo scopo di provare a condizionare il voto a favore del candidato sindaco del centrodestra a Potenza, Francesco Fanelli. Lo stesso Fanelli già vicepresidente della giunta Bardi e assessore regionale alla Sanità.
<Fanelli vince al primo turno, dicono tutti gli addetti ai lavori. Una parziale conferma – scrivono su Basilicata Next Generation, naturalmente sempre in forma anonima – arriva anche dall’operatore che sta raccogliendo gli exit poll per la Rai, fuori uno dei tanti seggi di Potenza. “Qui sono tutti Fanelli”, ci racconta. “Non posso dire altro”. Non serve. Tutto chiaro>.
Chiaro come un metodo che non cambia, buono solo per fare propaganda. Ma al quale arriva la dura risposta da parte dell’entourage del candidato sindaco del centrosinistra, Vincenzo Telesca.
<Fanelli disperato – è il messaggio che viene fatto circolare – sente la sconfitta alle porte e continua con lo strumento delle fake news>. E questo perché <sentito l’operatore di rilevazione degli exit pool, è arrivata la categorica smentita. I dati vengono raccolti in forma anonima e sigillati. Nessuno conosce il contenuto prima di oggi alle 23 perché per legge non si può diffondere o conoscere il contenuto delle rilevazioni>. <La paura, o meglio la certezza di perdere – è la conclusione del messaggio -, continua a fargli raccontare bugie e calunnie>. E sempre con la stessa manina. Tra l’altro, come a più riprese denunciato da alcuni consiglieri regionali di opposizione, pure finanziata con risorse pubbliche.