Droga, scacco matto al clan dello spaccio: 13 richiedenti asilo in manette

POTENZA – Avevano monopolizzato l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico di Potenza i tredici cittadini nigeriani arrestati ieri mattina all’alba dai carabinieri, al culmine delle indagini coordinate dalla procura del capoluogo lucano. Tutti erano ospitati in due hotel di Potenza e in altre strutture d’accoglienza del Potentino. Gli inquirenti hanno ricostruito una ”frenetica attività di spaccio” di droga che veniva acquistata a Napoli e poi spacciata soprattutto in via Pretoria, via Mazzini e nella villa di Santa Maria. I Carabinieri hanno eseguito anche otto divieti di dimora nel capoluogo lucano, a carico di cinque nigeriani e tre italiani. All’operazione, denominata ”Level”, hanno partecipato 120 Carabinieri e un elicottero del Nucleo di Pontecagnano-Faiano dell’Arma. Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza, sono cominciate nell’ottobre del 2017 e si sono protratte per circa sei mesi. I carabinieri hanno stabilito che al vertice del clan vi era un cittadino nigeriano, Samuel Dumkwu, che, grazie alla sua ”posizione di supremazia”, assicurava ”un continuo rifornimento di sostanza stupefacente alla piazza di spaccio di Potenza”, dove poi la droga veniva venduta: secondo l’accusa, ha agito con ”criteri tipicamente imprenditoriali”, rilevabili dalla ”precisa ripartizione dei compiti affidati ai suoi connazionali”.

 

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di Fabrizio Di Vito