Emendamento salva comandati, sindacati sul piede di guerra: “Sperano fugga al governo”

POTENZA – Un “colpo di mano”. Uno “schiaffo” sferrato ai giovani lavoratori, disoccupati, precari e a quanti inseguono il sogno del posto fisso. Nessuno dei componenti del Consiglio regionale presenti in aula ha osato controbattere alle segnalazioni e alle reazioni indignate pervenute dalle sigle sindacali. Nell’ultima puntata di Caffè di Traverso, condotta da Mariolina Notargiacomo, il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, il segretario generale FpCgil di Potenza, Giuliana Scarano e il segretario generale Uil-Fpl, Giuseppe Verrastro sono tornati ad esprimersi sulla vicenda dei due emendamenti passati nell’ultima seduta del parlamentino lucano per “promuovere” i cosiddetti “comandati”. Il primo atto normativo introdotto, in particolare, prevede l’automatica immissione nei ruoli regionali del personale che opera da 5 anni nell’ambito degli uffici regionali e che proviene da enti pubblici economici o società a partecipazione pubblica. Quindi della “platea” di lavoratori già dipendenti di altri enti che operano in regime di diritto privato, ora “sistemati” nella dotazione organica della Regione Basilicata.

 

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di Michelangelo Russo