Erbe e dintorni, continuano gli studi a Castelluccio Superiore

CASTELLUCCIO SUPERIORE – Sabato scorso si è tenuto un nuovo appuntamento, ospitato nell’aula didattica del Conservatorio Etnobotanica di Castelluccio Superiore, il primo centro di ricerca e studio delle piante e relazione con l’uomo, in Italia e in Europa, finanziato dalla Fondazione VOS fondata dal Dott. Vincenzo Salamone.

Da tempo il Conservatorio è impegnato nella valorizzazione del territorio e delle aree interne, con convegni, seminari, workshop, incontri, progetti innovativi finalizzati alla riqualificazione, alla valorizzazione del territorio dei piccoli borghi, delle loro risorse naturalistiche e paesaggistiche , storico culturali.

L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Culturale di Nemoli NEMUS OLIM in collaborazione con la Fondazione VOS, allo scopo di approfondire un argomento di notevole rilevanza dal titolo         “ ERBE E DINTORNI: BELLEZZA, SUGGESTIONE, EVOCAZIONE STORICO CULTURALE E DOCUMENTALE DELLE ERBE IN TERRITORIO LUCANO”.

E’ una tematica di stretta attualità poiché assume centralità nel dibattito contemporaneo sulle politiche ambientali a sostegno, appunto, della salvaguardia dei centri abitati del territorio e di tutte le risorse che lo compongono, quindi una iniziativa interessante e molto importante che intende porre uno sguardo sulle dinamiche del mondo variegato, quello delle piante e delle erbe, che compongono il nostro territorio, focalizzando in particolare l’attenzione sul rapporto tra le caratteristiche, i pregi e gli usi di questo universo multiforme e le esigenze di rivitalizzazione e rigenerazione dei nostri paesi. 

Un occasione quindi di confronto e riflessione tra gli esperti del settore.

Attraverso vari interventi di livello, video proiezioni che riguardano un’antica Farmacopea, con ricette lette e interpretate dall’autrice Maria Papaleo. 

Un altro momento interessante è stato quello della proiezione di un video riguardante l’esecuzione di ricette antiche, ma rivisitate , appartenenti al libro della scrittrice Celeste Pansardi, fulcro della serata. 

Il libro di Celeste Pansardi è un viaggio nel tempo e nei luoghi del Pollino, un itinerario Enogastronomico dove la cucina presentata a racconto di antichi borghi e della storia che li riguarda, diventa una chiave di lettura antropologica, un dialogo interculturale fra esplorazione gastronomica antica con i prodotti legati alle varie dominazioni compresi i semi delle erbe portati dai Monaci Basiliani nella loro fuga dall’oriente e la cultura dei luoghi stessi visitati e descritti.

Sono intervenuti: Giovanni Ruggiero (Sindaco Castelluccio Superiore); Egidio Salamone (Fondazione Vos); Nicola Pongitore (Dirigente Scolastico); Celeste Pansardi (Presidente Ass. Nemus Olim e Autrice Del Libro); Filippo Martino (Presidente Dell’Associazione Dei Lucani A Roma); Carmine Lupia (Direttore Conservatorio Etnobotanica); Giovani Talenti: Istituto Alberghiero e I.P.S.A.S.R. Di Lagonegro); Francesco Belsito (Moderatore)