POTENZA- Per i non eletti in Consiglio regionale c’è ancora una possibilità, neanche tanto lontana per tornare in pista.Le imminenti elezioni europee del 26 di maggio. La prossima occasione per rientrare nel cerchio della politica e di occupare uno scranno nelle istituzioni. Un banco di prova per partiti e movimenti che a livello nazionale saranno nuovamente sottoposti al test dell’elettorato dopo lo tsunami del 4 marzo 2018. A livello regionale invece una porta girevole, per quanti speravano di essere eletti lo scorso 24 marzo e invece sono stati “trombati” dai cittadini. Di questo si dovrà discutere in seno ai rispettivi schieramenti politici, sperando, per quanti vorranno riprovarci, di riuscire a ricontrattare una nuova candidatura questa volta per Bruxelles e che possa passare al vaglio delle segreterie nazionali dei partiti che non è escluso possano mettere sul piatto proprio le preferenze ottenute alle Regionali. Dal centrodestra al centrosinistra sono tanti i bocciati dalle urne che guardano all’appuntamento delle Europee come un’occasione utile, per quanto ancora più difficile e proibitiva, per tornare in campo nel minor tempo possibile. A lasciar passare l’occasione del resto, si rischia di restare a casa per diverso tempo. Fatta eccezione per il Movimento cinque stelle che ha già avviato la fase della selezione delle candidature tra gli iscritti con il sistema delle primarie online, nei partiti delle due coalizioni ai poli è iniziata la corsa agli armamenti.
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di Mara Risola