La cronaca della manifestazione con le voci dei tre segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e PierPaolo Bombardieri e di quelli regionali Fernando Mega, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli nell’edizione del telegiornale delle 13.50 su La Nuova Tv (canale 82 dt)
POTENZA- Piazza Mario Pagano gremita a Potenza per la manifestazione nazionale del Primo Maggio, organizzata come tradizione da CGIL, CISL E UIL. Ombrelli aperti e bandiere con i colori delle tre sigle sindacali e delle segreterie di settore fatte sventolare alte nell’invaso potentino del centro storico del capoluogo di regione. Dove da questa mattina sono partite le iniziative promosse dai sindacati per la Festa dei lavoratori. Una manifestazione dedicata ai diritti, quelli sanciti dalla Costituzione italiana, ricordata in tutti gli interventi per celebrare i 75 anni dalla promulgazione. Principi e valori sempre attuali, ma spesso dimenticati, come rimarcato al microfono della Nuova Tv dai tre leader sindacali, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e PierPaolo Bombardieri presenti oggi a Potenza.
Messaggio chiaro e forte dei tre vertici della triplice al premier Meloni e al suo esecutivo: il decreto lavoro, che il consiglio dei ministri si appresta ad approvare oggi, non è sufficiente a capovolgere quella che è la situazione in Italia in questo momento storico, caratterizzata da lavoro precario e assenza di politiche in favore dell’occupazione giovanile. Temi, insieme con quelli sulla sicurezza e sul sistema fiscale, scanditi dai sindacati nel vertice di ieri sera con il presidente del Consiglio Meloni.