POTENZA – “A fine aprile lascerò l’Anci”.
Salvatore Adduce, ha inviato la lettera con la quale annuncia la decisione di lasciare l’Anci, a conclusione di un periodo di gestione straordinaria dovuta alla pandemia. La lettera è indirizzata ai Sindaci lucani, ai componenti il Consiglio Direttivo dell’Anci Basilicata, ai Presidente Nazionale Decaro e al Presidente del Consiglio nazionale Anci Enzo Bianco. “Da parte mia- evidenzia Adduce- mi sono sforzato di assicurare la rappresentanza dell’Associazione nel rispetto della sua autonomia che costituisce elemento essenziale per garantire la leale collaborazione a livello istituzionale. Sono certo che l’Anci saprà continuare a praticare e migliorare questa politica anche grazie all’autorevolezza dei sindaci e dei componenti degli organismi dirigenti”. “La pandemia- prosegue il presidente- mentre ci ha costretto all’isolamento, ci impone un ripensamento della nostra organizzazione sociale ed accelera processi che pensavamo di poter governare in tempi meno rapidi. I sindaci, gli amministratori locali sono stati chiamati ad un ulteriore sforzo per garantire aiuti alle popolazioni e al tempo stesso il rispetto delle severe decisioni assunte dalle autorità sanitarie. Non mi stancherò mai di ricordare che questa classe dirigente ha dimostrato di essere all’altezza di una sfida inedita e drammatica, svolta in condizioni difficili soprattutto per la ristrettezza delle risorse, in particolare nelle piccole comunità, peculiare caratteristica della nostra regione. La Basilicata – conclude nAdduce – in questa difficile prova ha potuto contare su una leva di amministratori locali che hanno grandi capacità operative e uno spirito pubblico straordinari”