POTENZA – 57 medici, 207 infermieri: queste le risorse aggiuntive reclutate in Basilicata per la lotta al Covid. In totale, considerando anche le altre figure professionali resesi necessarie, sono 400 gli operatori sanitari che sono andati a rinforzare gli organici di ospedali, strutture sanitarie, unità speciali anti-Covid e così via. Tutti, però, con un contratto a tempo determinato. Ingaggiati in un momento critico per l’intero Paese, ma senza la certezza di poter conservare quel posto una volta che la pandemia diventerà soltanto il più brutto ricordo degli ultimi anni. Una scelta che accomuna diverse regioni: anche in Abruzzo, Molise, Marche, Sardegna e Provincia Autonoma di Bolzano è andata allo stesso modo. A livello nazionale, su 83.180 unità di personale reclutate, soltanto 17.151 hanno firmato un contratto a tempo indeterminato, ovvero il 20%.
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