Incendio nell’area industriale di Melfi: lieve picco di monossido di carbonio, ma nella norma

MELFI- Andranno avanti anche nella giornata di oggi le operazioni di bonifica dell’area interessata dal vasto incendio innescato nel pomeriggio di domenica scorsa nel capannone della società di logistica e trasporti Mossucca. La struttura, che funge da deposito e stoccaggio della componentistica prodotta da e per le aziende dell’area industriale di Melfi, è stata raggiunta dalle fiamme divampate tra le sterpaglie a ridosso del fabbricato. Ci sono volute 12 ore di lavoro per domare le fiamme. Oltre ad attrezzature varie, pneumatici e mezzi di trasporto, distrutto l’intero carico di materiale plastico della componentistica Stellantis depositato nelle quattro campate del capannone. La coltre di fumo denso e nero, avvistata da oltre un chilometro, ha spinto il sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, a diramare l’avviso d’allerta invitando a non uscire di casa e tenere le finestre chiuse. La situazione è tornata alla normalità.

L’Arpab, intanto, che ha spostato la centralina di monitoraggio da Corleto perticara a San Nicola, ha diffuso i primi dati relativi alle rilevazioni eseguite dalle stazioni di monitoraggio fisse della qualità dell’aria, denominate rispettivamente “San Nicola di Melfi”, “Lavello”, e “Melfi”. Da queste stazioni non è stato riscontrato il superamento delle concentrazioni di sostanze inquinanti misurati dalle ore 00 del giorno 20 agosto alle ore 08 del giorno 21 agosto e la loro valutazione.I parametri monitorati normati sono i seguenti: Monossido di carbonio – CO; Biossido di azoto – NO2; Biossido di zolfo – SO2; Ozono – O3; Benzene – C6H6 (Lavello); PM10; PM2.5 (San Nicola di Melfi).
Per il Monossido di carbonio dall’analisi dei dati di concentrazione media oraria, si è registrato un lieve picco dalle ore 21 nella stazione di San Nicola di Melfi, ciò nonostante non sono stati registrati superamenti del valore limite. Mentre per il Biossido di azoto i valori registrati non mostrano alcun superamento nel periodo di osservazione, ma solo un leggero innalzamento della concentrazione media oraria nella stazione di Lavello, come evidente dal grafico sottostante. La relazione completa con i dati del monitoraggio fin qui effettuato, è stata trasmessa al Prefetto, all’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, ai sindaci dell’area interessata dall’incendio e al comando dei Vigili del Fuoco.