Inchiesta “Black and White”, la Cassazione dissequestra una barberia di Potenza

POTENZA – La Corte di Cassazione ha dissequestrato la barberia di Potenza alla quale poco più di un anno fa erano stati posti i sigilli nell’ambito dell’operazione antidroga denominata “Black and White” che aveva coinvolto anche un bar di via Mazzini: per gli inquirenti il salone era diventato un punto di spaccio e il suo gestore, Enz Giordano, 32 anni, era stato arrestato.

Il giovane a fine novembre dello scorso anno era poi stato raggiunto da una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione “Lucania Felix” con la quale la Dda di Potenza è convinta di aver smantellato il clan Martorano-Stefanutti, ma nei giorni scorsi il gip del tribunale di Potenza, Lucio Setola, in accoglimento dell’istanza presentata dall’avvocato Fabio Di Ciommo, aveva disposto la remissione in libertà di Giordano che resta sottoposto al divieto di dimora in Basilicata. Ora la Suprema Corte ha accolto anche il ricorso proposto nel marzo 2021 dall’avvocato Di Ciommo, disponendo un nuovo giudizio davanti al tribunale del Riesame relativamente alla vicenda del sequestro della barberia, all’interno della quale erano stati ritrovati circa 18mila euro in contrati e oltre un chilogrammo di stupefacenti tra cocaina ed hashish. Tribunale del Riesame che nelle scorse ore, infine, ha disposto la restituzione al giovane di due Rolex dal valore complessivo di 18mila euro che erano stati sequestrati nell’ambito dell’arresto scattato lo scorso 29 novembre.