POTENZA – Il gip del tribunale di Potenza, Rosa Larocca, ha revocato gli arresti domiciliari per Rosaria Vicino, l’ex sindaco di Corleto Perticara accusata, nell’ambito di uno dei filoni della maxi-inchiesta sul petrolio, di aver imposto alle ditte impegnate nei lavori di realizzazione del centro oli di Corleto Perticara l’assunzione di diverse persone. Assunzioni che, secondo la ricostruzione dei pm potentini, servivano all’allora primo cittadino per guadagnarsi un ampio consenso elettorale. Per l’ex primo cittadino i domiciliari sono stati sostituiti con il divieto di dimora a Corleto Perticara. Un provvedimento, firmato dal gip quasi una settimana fa, che arriva a pochissimi giorni dall’avvio dell’udienza preliminare del processo a carico di 59 persone e dieci società, fissato per giovedì 6 ottobre.
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