POTENZA – La Corte di Cassazione ha respinto, giudicandoli inammissibili, i tre ricorsi con cui la procura di Potenza aveva chiesto il ripristino delle misure cautelari a carico dell’ex assessore regionale, Francesco Cupparo, dell’ex sindaca di Lagonegro, Maria Di Lascio e del direttore generale dell’ospedale San Carlo di Potenza, Giuseppe Spera, nell’ambito dell’inchiesta su sanità e malapolitica.
Il pm Montemurro aveva impugnato davanti alla Suprema Corte la decisione con cui nello scorso mese di ottobre il tribunale del Riesame aveva annullato le misure cautelari a carico dei tre indagati, ovvero divieto di dimora per Cupparo, arresti domiciliari per Di Lascio e sospensione dalla carica per Spera. Il Riesame aveva derubricato il reato di corruzione in corruzione elettorale ed evidenziato la mancanza di gravi indizi nei confronti di Spera. Le motivazioni del verdetto della Cassazione, notificato agli indagati ieri sera alle 20, sono attese entro i prossimi 30 giorni.