POTENZA – “Una galassia del clientelismo e del malaffare”. Così il collegio del tribunale del Riesame di Potenza sintetizza quanto emerso dall’inchiesta sui concorsi truccati in sanità. Lo fa nelle motivazioni per cui ha confermato gli arresti domiciliari per il governatore lucano, Marcello Pittella, accusato di falso ed abuso d’ufficio nell’ambito del filone d’inchiesta riguardante due concorsi banditi dall’Asm di Matera. Secondo il Riesame il punto di partenza è rappresentato dal nuovo piano regionale della salute e la nomina dei commissari straordinari che aveva permesso ai dirigenti delle aziende sanitarie di rimanere in carica: “Le scelte politiche riguardanti gli assetti dirigenziali della sanità appaiono fortemente influenzate da interessi personali e dalla esigenza di assicurare l’operatività di bacini elettorali, probabilmente in vista delle elezioni previste per il novembre 2018”.
Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
di Fabrizio Di Vito