POTENZA – A cinque mesi di distanza dalla prima volta, il Riesame, nonostante i rilievi mossi dalla Cassazione, conferma la sua decisione originaria e spegne le speranze della difesa del governatore lucano, Marcello Pittella, di arrivare alla revoca del divieto di dimora a Potenza, misura cautelare che impedisce al presidente della Regione di esercitare la sua carica in forza della legge Severino. Dopo il pronunciamento favorevole della Cassazione che aveva annullato con rinvio l’ordinanza con la quale il Tribunale del Riesame di Potenza lo scorso mese di luglio aveva confermato gli arresti domiciliari per Marcello Pittella, la difesa puntava molto sull’udienza bis davanti ai giudici del tribunale della Libertà, ma il collegio del Riesame (per due terzi nella stessa composizione estiva) ha confermato la sua prima ordinanza. La conseguenza è che Pittella resta sottoposto al divieto di dimora, misura cautelare decisa dal gip di Matera in sostituzione degli arresti domiciliari a fine settembre, dopo la chiusura delle indagini preliminari.
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