Inchiesta Sanità, Pittella non si dimette e punta tutto sul Riesame

MATERA – Per circa due ore ha risposto a tutte le domande del gip e del pubblico ministero, respingendo ogni accusa in relazione alle presunte raccomandazioni per i concorsi in sanità. Il governatore lucano, Marcello Pittella, da venerdì 6 luglio agli arresti domiciliari per falso ed abuso d’ufficio, durante l’interrogatorio di garanzia ha deciso di parlare per chiarire la propria posizione. Il governatore – sospeso dall’incarico in base alla legge Severino – ha rigettato ”in toto” la tesi che sia stato lui ”il ”deus ex machina della distorsione istituzionale”, come evidenziato dal gip Angela Rosa Nettis nell’ordinanza. A riferire che il governatore lucano ha risposto per due ore alle domande ”con fermezza, serenità, tranquillità e grande forza d’animo” sono stati i suoi avvocati, Emilio Nicola Buccico e Donatello Cimadomo. Pittella ha inoltre risposto ”anche rispetto a fatti che – ha sottolineato Cimadomo – non erano oggetto di misura cautelare, proprio a dimostrazione della sua volontà di chiarire a 360 gradi ogni aspetto della vicenda, senza trincerarsi dietro ad alcuna argomentazione che possa dare adito a fraintendimenti”.

 

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di Fabrizio Di Vito