POTENZA- A rompere il ghiaccio che in queste ore congela non solo strade ma anche schieramenti politici, movimenti e partiti in vista dell’appuntamento delle Regionali (ma soprattutto in attesa del giudizio del Tar sulla data delle urne), ci ha pensato l’ideatore di un’iniziativa singolare, un documento che circola da un paio di giorni sui social. E che sta animando il dibattito all’interno Partito democratico e anche nel centro-sinistra regionale. O in quel che resta dell’antico blocco unico di consenso. Una raccolta firme a sostegno del presidente della Regione, Marcello Pittella. La cui vicenda giudiziaria, a qualche giorno dal giudizio del Riesame che ha confermato la misura cautelare del divieto di dimora a Potenza per il governatore sospeso chiudendo le porte ad una sua immediata riabilitazione ai vertici della Regione, viene rivista in una chiave più squisitamente politica. Con un sottile riferimento ad un futuro impegno del presidente al quale viene chiesto di «cimentarsi con fiducia nel confronto con i cittadini attraverso le forme più democratiche e dirette». Riferimento che, da alcuni autorevoli commentatori della politica lucana, sembra sia stato già interpretato e letto come un possibile richiamo sotteso ma percepibile, alla necessità di aprire ad un confronto ampio. Tradotto dal politichese: primarie di coalizione. Un’idea che peraltro ha animato e non poco l’aspro dibattito tenuto prima, durante e dopo l’assemblea regionale del Partito democratico dello scorso 16 dicembre celebrata prima delle festività di Natale al Santa Loja di Tito al quale ha preso parte tra gli altri, anche il presidente, Marcello Pittella pur non intervenendo.
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