Inquinamento, mari lucani in salute precaria: solo due su cinque sono nella norma

MARATEA – I mari lucani non sono in salute. Dei cinque punti monitorati sulla costa, tre risultano oltre i limiti di legge. Di questi, uno è giudicato “fortemente inquinato” e due “inquinati”. Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva in mare. È questa in sintesi la fotografia scattata lungo le coste della Basilicata dai tecnici di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane. A parlarne Antonio Nicoletti, direttore responsabile biodiversità e aree protette di Legambiente, Antonio Lanorte, presidente di Legambiente Basilicata, Giuseppe Ricciardi, presidente di Legambiente Maratea e Nicola Ungaro, neo direttore scientifico di Arpa Basilicata, nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri mattina a Maratea, che ha chiuso la due giorni di iniziative nella località lucana. Il viaggio dell’imbarcazione ambientalista è realizzato anche grazie al sostegno dei partner principali Conou, Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, e Novamont; dei partner sostenitori Assovetro – Endless Ocean, Ricrea, Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio e con il contributo di Pramerica Sgr (Pramerica Sicav Social 4 Future). Media partner del tour è La Nuova Ecologia.

 

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