POTENZA-E’ stato il primo a seguire Renzi senza pensarci troppo. Dal primo istante, come altri renzianissimi lucani invece non hanno fatto. C’era anche l’onorevole lucano, Vito De Filippo tra i 25 parlamentari che hanno fondato il partito. Fiducia che potrebbe essere restituita con la segreteria regionale di Italia viva. Con il Pd? Niente astio ma per le Amministrative di Matera, pronto a lavorare per un campo largo. «Serve il contributo di tutti, anche il nostro».
Di ritorno dalla Leopolda, un’esperienza significativa e di battesimo del nuovo progetto renziano. Che impressione ha avuto? Quanti eravate?
«Eravamo in tanti. Una bella esperienza. Gente che spontaneamente ha costituito comitati e si è presentata a Firenze, persone che non appartengono ai circuiti ufficiali dei partiti o del Pd. Siamo una forza che punta ad impegnare gente che fino ad oggi non si è avvicinata alla politica. Il vero grande obiettivo è proprio questo. Ne ho visti tantissimi dalla Basilicata, sindaci, amministratori. Molti hanno aderito subito come Fausto De Maria, Vincenzo Telesca, Giovanni Vita ma anche quelli che hanno aderito in un secondo momento».
Qual è il vostro obiettivo in Basilicata? Puntare a superare il Pd?
«In Basilicata ci interessa costruire una forza politica in grado di essere protagonista nel centrosinistra per dare un contributo importante, perché lo schieramento avversario, fascio-sovranista, è uno schieramento forte e per sconfiggerlo ci vogliono energie nuove come Italia viva».
L’intervista integrale sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
di Mara Risola