POTENZA- Il tempo giusto per riflettere. Con questo spirito Marcello Pittella affronta il tema politico della scissione in casa Pd. Italia viva o Partito democratico? Per ora l’ex presidente della Regione non cede – pubblicamente – a nessuna delle due sollecitazioni. «Mi sono preso un po’ di tempo per riflettere – ha dichiarato alla Nuova -, penso sia giusto così. Non mi sembra opportuno fare una scelta affrettata, così su due piedi senza aver prima fatto le dovute riflessioni». «La mia esperienza politica mi chiede di fermarmi un attimo per pensare – continua -, le decisioni vanno maturate, ho una storia politica alle spalle che mi chiede di pensarci di non fare passi affrettati». La possibilità che ai renziani lucani si apre all’orizzonte come noto, è quella di traghettare dal Pd zingarettiano al nuovo progetto immaginato da Matteo Renzi. Il primo passo di un nuovo soggetto politico avviato con la costituzione dei gruppi parlamentari di Italia viva, al quale ha già ufficialmente aderito il deputato lucano, Vito De Filippo. Dal quale per esempio, il fratello Gianni Pittella ha già preso le distanze. Ma Marcello Pittella al momento non sembra intenzionato a fare il primo passo. Anche perché rispetto ad altri, ha maturato un’esperienza politica nel Pd, che lo ha spinto sempre a giocare d’astuzia, a non farsi trascinare dall’onda del momento. A costruirsi un’armatura concettuale che gli torni utile quando il momento richiede di fare le scelte azzeccate. Nell’ambito di un partito, il Pd di Basilicata all’interno del quale un tempo veniva visto come un alieno, poi come il regista di tutto. Ed è proprio per questo secondo aspetto che in molti attendono un suo pronunciamento, perché il Pd lucano ”de-pittellizzato” cambierebbe totalmente faccia. Una prospettiva a cui Pittella per ora non cede, fermo restando la sua posizione da sempre vicina a Matteo Renzi e di riflesso lontana da Nicola Zingaretti. E per questo molto attenta e critica rispetto i primi passi dell’intesa giallorossa.
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di Mara Risola