POTENZA – Rischio licenziamenti alla Italtractor di Potenza. In una nota Fim, Fiom e Uilm parlano della necessità di trovare un canale di confronto con l’azienda che possiede altri stabilimenti in Italia, oltre a quello di Potenza, dove si producono catene per grandi cingolati inudustriali dell’indotto estrattivo. La multinazionale ha paventato almeno 60 esuberi su 277 occupati nel sito potentino qualora entro i prossimi tre anni, non si dovesse recuperare il 10% dei profitti, calati anche a causa dell’incremento dei costi energetici.

Per i sindacati meltameccanici la soluzione alla crisi legata al mercato russo fermo per la guerra, potrebbe essere riportare in loco alcune commesse esternalizzate, ma anche un sostegno concreto da parte della Regione. Per questo le segreterie di Fim Fiom e Uilm hanno deciso di proclamare un pacchetto di 16 ore di sciopero da effettuarsi nelle modalità che verranno decise unitariamente nelle assemblee che si svolgeranno a partire già da oggi in tutti gli stabilimenti italiani. Insieme a tutti i lavoratori – danno sapere i sindacati – si dibatterà e ci si confronterà sulle iniziative sindacali che si vorranno intraprendere nei prossimi giorni.