La nostra azione ha altre finalità

di Paolo Galante*

Per amor di verità. Carissimo Donato, Ti scrivo in qualità di Editore della Nuova Basilicata in riferimento al giudizio valoriale espresso su di me, Aurelio Pace e Luigi Bradascio sulla prima pagina del Tuo giornale nella odierna edizione. Si è stati volutamente offensivi e mi permetto di dire anche gratuitamente. È vero siamo stati presenti in entrambi i tavoli politici, ribadendo nelle due occasioni che siamo interessati ad una coalizione riformatrice e progressista la più ampia possibile, in quanto siamo convinti che i riformatori debbano stare insieme su programmi ed azioni con la sola finalità di costruire un futuro migliore per i cittadini della nostra regione. Non credo che manifestare queste idee, anche su tavoli politici diversi, ma di caratterizzazione politica riformista, in un momento in cui si tende più a rimarcare distanze e differenze, che a ricercare sintesi e condivisioni, ci faccia meritare una valutazione morale come quella apparsa sul Tuo giornale, che è ingiusta ed ingenerosa, nonché fuorviante e denigratoria di una azione politica che aveva ben altre finalità. Non contesto la libertà di stampa, il commento sui comportamenti della politica e sulle condotte di quanti assumono funzioni pubbliche onorarie, né tantomeno la satira politica, ma quella locandina sulla prima pagina della Nuova di Basilicata non era satira politica, ma un grave giudizio morale sulle condotte politiche di rappresentanti istituzionali prescindendo da ogni valutazione di merito. Ribadisco questo a mio avviso non è fare informazione, non è giornalismo, ma è, semplicemente, un modo per mortificare e svilire una professione che ritengo nata a garanzia della democrazia e per la ricerca della verità, sempre e comunque. Perdonami lo sfogo, ci conosciamo da tanto tempo e ho riconosciuto al tuo giornale il ruolo di avamposto garantista, con una particolare attenzione al rispetto di tutti, di uomini e donne delle istituzioni pubbliche e private, di imprenditori e cittadini, in pratica un quotidiano in linea con il tuo pensiero liberale e con i tuoi solidi principi. Non so se qualcosa è cambiato in te, spero di no, ma se vorrai potrai telefonarmi in ogni momento per scusarti dell’accaduto.

*Consigliere regionale Progetto popolare