LAGONEGRO – “Abbiamo paura per i nostri bambini”. Tornano a farsi sentire i genitori dei circa 150 alunni che frequentano l’Istituto comprensivo di rione Rossi a Lagonegro.
L’allarme radon sollevato già sotto l’amministrazione Mitidieri-Santarsenio si ripropone per via degli sforamenti rilevati anche dalle ultime analisi Arpab. Un po’ la situazione denunciata nelle ultime settimane anche per il plesso scolastico di San Fele. Ricordiamo che l’Oms ha documentato che l’esposizione al radon prolungata nel tempo, anche ai livelli minimi, può causare gravi problemi. E comunque la stessa Oms stabilisce che non si dovrebbero sforare valori di 100 becquerel per metro cubo. Dall’ultimo monitoraggio i dati più elevati si registrano nella Sezione infanzia 102 becquerel/mc, in palestra 113 bq/mc e al secondo piano nei pressi della porta (102 bq/mc) e all’interno (137 bq/mc). Sotto i 100 becquerel/mc nel corridoio (86), all’ingresso (82) e in sala professori e bidelleria al secondo piano (78).
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di Alessandro Panuccio