POTENZA – Sono almeno quattro i fronti caldi e incompiuti su cui sono impegnati da anni i sindacati. In questi giorni le organizzazioni stanno battagliando su diversi tavoli ministeriali e sensibilizzando anche il prefetto circa lo stato occupazionale di centinaia di lavoratori. Dalle storiche vertenze che concernono l’ex Firema e la Ferrosud, a quella che raggruppa le maestranze occupate nell’area in cui insistono Eni e Total. Compresa l’ultima, esplosa qualche mese fa, che sta interessando gli ex lavoratori dello stabilimento Cmd. Il segretario della Uilm di Basilicata Giovanni Galgano, intervenuto a Caffè di Traverso, ospite di Mariolina Notargiacomo, ha chiamato in causa anche il neogovernatore Vito Bardi, invitandolo ad essere “parte integrante di queste vertenze”. Accade, talvolta, invece che la Regione sia letteralmente latitante, non presieda ai vari tavoli su cui si discute dei problemi occupazionali dei lucani. “Basta mandare dirigenti o funzionari”, tuona Galgano.
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di Michelangelo Russo