POTENZA- I primi tre mesi sono stati di studio, ma da settembre comincerà a prendere forma quel progetto che ha conquistato la fiducia della maggior parte dei lucani nell’ultima tornata elettorale. La Lega ha deciso ieri mattina, nelle ore che precedono il Ferragosto, di sedersi qualche minuto e ripercorrere in una conferenza stampa questo primo scorcio di legislatura. Non è un segreto che l’obiettivo primario di Coviello e compagni sia quello di rompere con il passato. Agire in discontinuità per promuovere nuovi provvedimenti settore per settore. Dalla sanità, all’agricoltura passando per i Trasporti. All’incontro erano presenti gli assessori regionali all’agricoltura e alle infrastrutture, Francesco Fanelli e Donatella Merra, il capogruppo della Lega nel Consiglio regionale, Tommaso Coviello, il presidente dell’assemblea, Carmine Cicala, e i consiglieri regionali Gianuario Aliandro, Pasquale Cariello, Gerardina Sileo e Massimo Zullino.
SANITA’
Come più volte denunciato in campagna elettorale, secondo la Lega ciascun ospedale necessita di riconquistare la propria centralità. A relazionare sul tema ci ha pensato in chiusura il presidente della IV commissione venosino, il quale ha lanciato una sua proposta in merito, dopo aver esposto dati, a suo dire, “oggettivi”. “Abbiamo ereditato una situazione non rosea, abbiamo assistito ad un accentramento del potere sanitario sui due nosocomi di Potenza e Matera”. Zullino ha citato come esempi i casi di Venosa per il reparto di oculistica, Pescopagano per quello di ortopedia e Melfi per il punto nascite. Presidi che “hanno subito molte limitazioni”. Per poi bacchettare parte della categoria. “Esistono – ha tuonato Zullino – medici che agiscono come pecore nere, quasi in contrasto con quella che è l’attività amministrativa”. Addirittura per il consigliere regionale, in alcuni casi, i medici creerebbero allarmismi, perseguendo un “secondo scopo”.
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di Michelangelo Russo