Legge elettorale, ennesima richiesta di rinvio. E questa volta il Pd va in frantumi

POTENZA – Vani si sono rivelati i tentativi di Giuzio di recuperare in extremis almeno le due voci discordanti del gruppo di maggioranza. Alla fine, Lacorazza e Santarsiero hanno deciso di confermare il voto contrario nel primo caso e l’astensione nel secondo caso. Sulla legge elettorale bisognerà attendere ancora. Ieri pomeriggio l’Assemblea ha infatti approvato a maggioranza (con 9 voti favorevoli di Cifarelli, Giuzio, Polese, Robortella e Spada del Pd, Bochicchio del Psi, Galante di Ri, Pace del Gm e Soranno del gruppo Pp, 4 voti contrari di Lacorazza del Pd, Perrino e Leggieri del M5s e Romaniello del Gm e 1 astensione di Santarsiero del Pd) la proposta del capogruppo del Pd Giuzio di rinviare l’esame dei primi due punti all’ordine del giorno, riguardanti la proposta di legge del consigliere Lacorazza (Pd) sul “Sistema di elezione del presidente della Giunta e dei consiglieri regionali” e la proposta di modifica dell’art. 25 dello Statuto (Composizione del Consiglio regionale) del consigliere Napoli. La discussione di questi due provvedimenti sarà calendarizzata dalla Conferenza dei capigruppo, è stato così deciso. In avvio dei lavori è stato lo stesso capogruppo del Pd ad anticipare la proposta di posporre ad un secondo momento la votazione sulla pdl. E, pur con argomentazioni e sentimenti diversi, i consiglieri intervenuti hanno provato a mostrare i muscoli, chiedendo al governo regionale più trasparenza su un tema così delicato, a pochi mesi ormai, dalla consultazione elettorale.

 

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di Michelangelo Russo