M5S, ghigliottina anche su De Bonis

POTENZA- I Cinquestelle perdono in Basilicata il secondo parlamentare. Dopo il deputato Caiata (sospeso in verità già prima del 4 marzo scorso) il benservito è stato dato anche a Saverio De Bonis, senatore e portavoce al Senato del Movimento. De Bonis è stato espulso per aver violato le ‘norme’ del Codice Etico. La decisione dei probiviri è arrivata ”a fronte di comportamenti contrari alle norme dello Statuto e del Codice Etico (violazione art. 11 Statuto; art. 6 c. 4, Cod. Etico)”. Il senatore di Irsina eletto al maggioritario nel collegio Basilicata – Potenza 1 (43% dei voti), componente della nona commissione (Agricoltura), di professione – come si legge dalla sua scheda personale del Senato – agricoltore, sindacalista ed esponente dell’associazione GranoSalus, è stato cacciato perché solo in occasione della linea dura scelta dal M5s, a distanza di 10 mesi dalle elezioni, ci si è resi conto che la sua elezione è “illegittima”. Il 19 gennaio del 2017 De Bonis è stato condannato in Appello dalla Corte dei Conti al pagamento di quasi 2.800 euro in favore della Regione Basilicata. La sentenza di primo grado fu emessa nel 2015. In base al codice etico, De Bonis non si sarebbe potuto candidare. Invece non solo si candidò ma ebbe anche la benedizione di Luigi Di Maio.

 

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di Arturo Giglio