M5S, quando la Liuzzi rispose picche a Pepe. In Umbria invece l’abbraccio “mortale” col Pd

POTENZA- A riavvolgerlo il nastro chissà come sarebbe andata. La politica, però, non è fatta di se e di ma. E’ fatta di scelte. Ed è evidente che di scelte sbagliate ne sono state fatte. A dirlo non siamo noi, ma i risultati elettorali di un Movimento, quello 5 stelle, che nell’ultima sfida elettorale di domenica scorsa in Umbria è riuscito a sprofondare al 7%. Altro che governare da soli in Italia, come qualcuno pure immaginava soltanto fino a qualche anno fa quando si viaggiava con il vento in poppa. L’abbraccio del Pd, o al Pd, si è però dimostrato ”mortale”. E la foglia di fico chiamata Conte è servita a poco. I 5 stelle hanno perso buona parte del loro elettorato. E sarebbe sbagliato, come pure si potrebbe provare a fare, relegare il risultato a un appuntamento locale. Perché quella umbra è solo l’ultima di una serie di sconfitte. E perché ad averla caricata di ben altri significati, con risvolti nazionali, sono stati gli stessi protagonisti. Pronti anche a mostrarsi tutti insieme appassionatamente: Di Maio, Zingaretti, Conte e Speranza. Dite cheese. Ieri, invece, dal Blog delle Stelle sono dovuti subito correre ai ripari. ”Il patto civico per l’Umbria lo abbiamo sempre considerato un laboratorio, ma l’esperimento non ha funzionato”.

 

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di Dario Cennamo