POTENZA – Il gup del tribunale di Potenza ha rinviato a giudizio 25 dei 29 imputati nell’ambito delle indagini che avevano portato, un anno fa, al blitz della Dda nei confronti dei presunti vertici appartenenti al sodalizio criminale dei Riviezzi con base logistica a Pignola.
Tra gli episodi contestati al clan, la rapina alle poste di via Messina, la gestione del bar del tribunale di Potenza e il coinvolgimento nell’omicidio di Giancarlo Tetta ma anche una rete di estorsioni. A processo il prossimo 24 maggio, sia Saverio Riviezzi, considerato il capo clan, che il figlio Vito. Accuse archiviate per l’ex sindaco di Pignola, Ignazio Petrone Vincenzo Barra, Vito e Gerardo Russo.
Maggiori dettagli nell’edizione cartacea de La Nuova del Sud di oggi, mercoledì 13 Aprile