Mafia, Dda di Potenza decapita tre sodalizi attivi nel Metapontino

POTENZA – Estorsioni, racket, atti incendiari, aggressioni, minacce, tentati omicidi, spaccio di stupefacenti, controllo del business della security nei locali pubblici: sono solo alcune delle attività illecite che ormai da anni tengono sotto scacco l’intera costa jonica lucana. E ieri mattina, il blitz antimafia di carabinieri, polizia e guardia di finanza, ha sgominato tre sodalizi operanti nel Metapontino, tra cui un’associazione ritenuta di stampo mafioso. E’ un quadro preoccupante quello che emerge dalla brillante operazione coordinata dalla Dda di Potenza che nelle prime ore di ieri ha portato a 25 arresti (12 persone sono finite in carcere e altre 13 ai domiciliari) nei confronti di soggetti ritenuti appartenenti a tre distinti sodalizi, le cui basi operative erano localizzate a Scanzano Jonico, Tursi e Montalbano Jonico. Il gruppo più pericoloso, secondo quanto emerso dalle indagini, è quello facente capo all’ex carabiniere Gerardo Schettino, definito dagli inquirenti personaggio dall’elevato spessore criminale e attento calcolatore, anche grazie al suo passato nell’Arma che gli consente di conoscere da vicino il metodo investigativo. Oltre a spacciare ingenti quantità di cocaina e hashish lungo tutta la fascia jonica il clan si sarebbe reso protagonista di diversi atti incendiari ai danni di imprenditori agricoli della zona a fini estorsivi.

 

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di Fabrizio Di Vito