Maltempo, l’estate delle “bombe d’acqua”: record a Bernalda

POTENZA- Gli scienziati è da tempo che ci avvertono: non c’è più e forse non ci sarà più l’estate come l’abbiamo conosciuta finora. Soprattutto le piogge violente e improvvise e le condizioni meteo in continua evoluzione hanno caratterizzato (e continuano a farlo) anche la vita dei lucani e di quanti hanno scelto la nostra regione per le vacanze. Le conseguenze più pesanti (in negativo) si scaricano su turismo ed agricoltura. Ma anche su Potenza e Matera che hanno conosciuto allagamenti e danni a strade e infrastrutture civili come in altri piccoli centri. Le stazioni metereologiche dell’Alsia ci aiutano a capire quanta acqua è caduta dal cielo negli ultimi giorni. La rete meteo è ancora più rilevante perché articolata in sei aree climatiche omogenee: Collina Materana, Metapontino, Pollino e Lagonegrese, Alto Bradano-Lavellese, Alta Val d’Agri e Media Valle dell’Agri-Senisese. Il cosiddetto fenomeno delle “bombe d’acqua”, fenomeni per lo più bevi ed intensi, risulta così evidente. Sono fenomeni che producono danni ingenti perché si tratta di piogge violente (accompagnate da raffiche di vento e grandinate) che avvengono spesso dopo periodi in cui non piove e si concentrano su aree di limitata estensione. Non sono associate alle classiche perturbazioni ma a condizioni di instabilità. I modelli meteorologici faticano tutt’ora a individuare la zona precisa che sarà investita da una bomba d’acqua. Dai dati delle stazioni meteo scopriamo però che il record di pioggia spetta a Bernalda (S.Marco) dove sono caduti 72,6 mm di pioggia nel giro di pochi minuti (16 agosto).

 

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di Arturo Giglio